L'amico della differenziata parlava di virus, professori e pixel, doveva essere un qualche nerd fanatico con problemi mentali, ma a livello pratico non scarseggiava poi tanto, anche se non contro la ragazzina, che ancora non aveva chiaro quali fossero i livelli di potenza, con chi cercar rogna e con chi no, ma in fondo era lì per quello, per capire come funzionava Ethernal... in realtà per poter sfottere chi ci andava, ma vabbè, era di memoria sfuggente.
Gli attacchi di Icy erano più veloci dei razzi di Gundam, per non parlare del robottone di per sè, e prima ancora che quello si rendesse conto di essere stato preso di mira, il ghiaccio magico lo colpì in pieno ad una spalla perforandola da parte a parte.
Ah Ah, troppo lento. esultò lei stringendo il pugno da cui aveva percepito il potere eruttare violento e che ancora era avvolto da una incandevole polvere di cristalli di neve, portata poi via da un colpo di vento.
Il momento di gloria fu però presto interrotto dalle rivelate capacità del robot che usufruì di chissà quali micro-marchingegni cibernetici per ricostruirsi, lasciando visibile solo una minima parte del danno.
Il sorriso sul volto della piccola si trasformò in un ringhio: non c'è che dire, il mondo virtuale le stava proprio dando alla testa, tirando fuori i suoi lati peggiori, orgoglio, superbia ed aggressività; la scusa era la consapevolezza, seppur vagante, di essere in un gioco, dove la vita non aveva significato e quindi ci si poteva permettere di metterla in pericolo, ma preferibile era rubare quella degli altri.
La voglia di mettersi ulteriormente alla prova permaneva e il fatto che il robottone l'avesse ignorata le dava solo modo per incrementare la propria rabbia, fomentata anche dal sostegno verbale della giovane.
Gundam atterrò tranquillo vicino a quello che prima Icy non aveva visto, una creatura con tratti da rettile, grossa come l'altro, ma meno rumorosa. In quella situazione la presenza dell'apprendista doveva essere ridicola, anche se in quel luogo l'unico fuori posto era il robot.
Non ti conviene voltarmi le spalle Uomo di Latta. Non consento che mi si ignori parlò dall'alto della collina, a voce però bassa, senza rivolgersi veramente all'altro.
Senza pensarci troppo allungò il braccio destro con il pugno chiuso a puntare alla testa, aprofittando del fatto che l'altro fosse distratto e non avesse badato a tenere distanze di sicurezza per prendere la mira con cura, quindi spalancò la mano e dal palmo saettarono come pugnali uno dietro l'altro a file di tre una serie di prismi di ghiaccio dalle punte accuminate e i bordi taglienti, mentre un ghigno soddisfatto già increspava le labbra della ragazetta.
Statistiche:
PV:30
PM:30-5=25
POT:20
DEF:10
VEL:25
DES:20
Prisma di ghiaccio
1. Crea dal palmo della propria mano una fitta raffica di prismi di ghiaccio affilato (10cm lunghezza, 5cm massimo spessore; danno magico ad effetto tagliente/perforante) di gittata medio/ravvicinata e danno complessivo 15p. I prismi sono sensibili ai danni da fuoco come comune ghiaccio e come esso fragili, ma se frantumati il danno è invariato nella potenza.
2. Costo: 5 PM