{Straw.Berry; |
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| Misaki
Ormai erano già molto giorni che non incontrava il padre e di conseguenza erano anche molto giorni che non tornava nell'epoca da cui proveniva. La verità è che la madre più passava il tempo e più aveva iniziato a limitare le sue gite "dall'altra parte",come la chiamava lei. Si era diretta a prendere dell'acqua e a lavare la sua divisa da cacciatrice accuratamente sporca di fango e sangue, non quello dei demoni, il suo. Già perchè gli addestramenti a cui la madre la sottoponeva erano sempre più duri, le capitava spesso di domandarsi se ne sarebbe scita viva. E pensare che aveva sempre immaginato la sua vita come qualcosa di tranquillo, da piccola le capitava di associarsi ad una cicala, si perchè le cicale se ne stanno tutto il tempo a canticchiare alleghre e spensierate senza pensare che anche per loro prima o poi l'inverno arriverà, come d'alronde era arrivato l'inverno per Misaki, un inverno fatto di momenti difficili e turbolenti, l'unica cosa che un pòl la consolava era pensare che tutto quello che stava facendo almenoun'utilità poteva averla. Alzò appena il capo verso il cielo mentre vari pensieri le annebbiarono la mente,vi erano poche nuvole all'orizzonte. Appena giunse al ruscello si piegò sulle ginocchia iniziando a strofinare la sua divisa con energa, altrimenti il sangue non si sarebbe mai levato. Ogni volta per lei allontanarsi dal villaggio degli sterminatori era davvero una fatica, doveva camminare per una lunga distanza, il che la scocciava un pò dato che sua madre non si scomodava mai, era sempre lei a doversi dirogere al ruscello. Appena finì di lavare riempì un secchio con dell'acqua e si rialzò in piedi. D'improvviso sentì come una strana sensazione, alznò così lo sguardo nuovamente verso il cielo notando che si stava indubbiamente riempendo di nuvole. Socchiuse leggermente gli occhi,l'atmosfera chesi era creata attorno a lei non le piaceva molto,era proprio per situazioni così strane che malediceva ogni volta di trovarsi in quella dannata epoca.
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